Una delle sfide del nostro presente consiste nel costruire un’economia circolare in cui i rifiuti plastici vengano considerati materia prima da lasciare nel circuito di riciclo e/o da valorizzare. A confronto con altri materiali, le materie plastiche consentono di allungare il ciclo di vita di un prodotto grazie alle loro incredibili proprietà intrinseche come leggerezza, durata e formabilità.
La plastica è una risorsa irrinunciabile, perché igienica, economica e resistente. La sua capacità di proteggere e preservare è, attualmente, insostituibile nel settore dell’imballaggio.
Ma per essere rispettosi dell’ambiente l’intero processo di ideazione, progettazione, vendita e smaltimento dei prodotti va ripensato in termini di ecodesign.
L’ecodesign, o eco progettazione, è un modello che rientra nell’economia circolare e prevede 6 principi fondamentali:
1. utilizzo di materiali sostenibili, riciclati e riciclabili, prodotti con energie pulite;
2. risparmio energetico e riduzione dei consumi nei processi produttivi;
3. qualità e durabilità del prodotto, per ridurre la produzione di rifiuti;
4. garanzia di una seconda vita del prodotto, come funzione e come materiale;
5. presenza di una minima diversità di materiali per semplificare smontaggio e riciclo;
6. utilizzo di risorse rinnovabili e compostabili.
Il 27 maggio 2024 il Consiglio Europeo ha adottato il Regolamento Ecodesign (Ecodesign for Sustainable Products Regulation – ESPR), approvato dal Parlamento Europeo il 23 aprile 2024
ed entrato in vigore il 18 luglio 2024. L’ecodesign fa parte di un pacchetto di misure fondamentali per raggiungere gli obiettivi ambientali, climatici e di efficienza energetica entro il 2030, raddoppiando il tasso di circolarità nell’uso dei materiali.
Come sottolinea la Commissione Europea, per promuovere una efficace strategia circolare, è necessario e urgente migliorare gli aspetti economici e la qualità del riciclaggio della plastica, ridurre i rifiuti di plastica e arginare il loro abbandono nell’ambiente; infine, promuovere gli investimenti e l’innovazione nella catena del valore della plastica.
Da anni, FLESSOFAB sviluppa soluzioni sostenibili grazie a un approccio progettuale orientato al risparmio di risorse, al riciclo e al riuso, che riguarda l’intero processo di produttivo. FLESSOFAB mira a ridurre al minimo l’impiego di risorse naturali, a limitare le emissioni di inquinanti e a promuovere la riciclabilità e il riutilizzo dei materiali. Un approccio che tiene conto dell’impatto ambientale dei prodotti durante tutto il loro ciclo di vita, dall’ideazione allo smaltimento.