Gettiamo cibo, ogni giorno, per circa un terzo della produzione globale. Sprechiamo cibo, svilendo così il lavoro e le risorse ambientali impiegate a produrlo, in un momento cruciale di erosione delle risorse naturali, di crisi degli ecosistemi e della biodiversità. Lo spreco alimentare è una delle emergenze più gravi del nostro tempo, un paradosso funzionale a un modello economico fallimentare, che produce in eccesso cibo da sprecare, sia lungo i primi anelli della catena produttiva sia al momento della distribuzione. un cambio di paradigma è tanto indifferibile quanto complesso, a tratti utopico. nell’immediato, però, possiamo agire. Possiamo ridurre le perdite, salvaguardare la sicurezza degli alimenti, restituire valore al cibo, recuperarlo. possiamo redistribuire le scorte invendute a coloro che non possono accedervi, possiamo adottare comportamenti più sostenibili. Possiamo. flessofab lancia la campagna #lostinfood per sensibilizzare i pubblici sui temi della sovrapproduzione e dello spreco alimentare, ispirandosi alle celeberrime ‘teste composite’ di arcimboldo, eccentrico genio manierista. al centro del progetto, non ritratti ma aggregazioni antropomorfe, elaborate secondo un approccio destrutturante che cita la lezione di controdesign del maestro ettore sottsass, per sollecitare nuove consapevolezze sulla trasformazione necessaria del sistema alimentare.
